13 gennaio





La tua assenza è un assedio,
cantava qualcuno.

Un assedio alla città dei ricordi
colma di rovine e di affetti in carestia
e fitta nebbia di speranza
di cessare la guerra con la malinconia.

S'alterna a periodi di tregua.
E alle frontiere di quella stasi
appare un'infinita distesa
di montagne turchesi.

Lì, in quelle soste d'artiglieria sospesa
ti sento più vicino nella resa.
Così al mio cuore sussurri dolcemente
di contrattare con la mente
per una pace duratura
al fin di riaccordare la vita
che, per sua natura,
ti ha sottratto all'umana partita.

Quasi quattro anni che non ci sei
e oggi erano i tuoi sessantasei.