Ricordi dal mare






Il pensiero
avanzava leggero
sul solco del cielo,
la brezza del vespro
riecheggiava
un'impacciata primavera.
I passi rapiti
dalla battigia schiumosa,
su tracce indelebili
di un ritorno sperato,
erano rotti soltanto
dal fragore di un treno.
Noi, stretti ed eletti
da passione sincera,
riaffiorammo
volgendo le spalle
al declino del sole,
nell'effimera occhiata
alla ventosa collina
con le viti sopite 
destate dall'aria.

L'addio è una falce
sempre pronta
a sottrarre
il profumo dei fiori…

d'un tratto il silenzio
soffiò via l'indugio
e lievemente
scese fiera la sera.