Non desiderare di
cambiare
Il vuoto della
stanza
Il silenzio in fondo
al cuore
Un treno fermo alla
stazione
La preghiera silente
sul balcone
Il tuo pianto al
telefono
nemmeno quello va
risolto
va bene anche il
buio sul suo volto.
La sera giunge lieve
e mesta
Sul foglio bianco le
ore immense
E nella pausa alla
finestra
la notte sfavilla di
stelle intense.
E ti ricordi la
Ginestra…
di quella libertà
che vai sognando…
Il silenzio sa
curare un puro ardire
che ora sosta ai
margini di te,
la via si mostrerà
nell'avvenire.
E lascia andare come
deve
perché nel tempo che
matura il vago errare
un fiore nascerà
quieto dalla neve.