Guarda attraverso la
ferita.
Come una freccia
rovente
ci trapassa la vita.
Si infuoca nel petto
assorda la voce
e divora il
pensiero.
La tenerezza è
avulsa
nella notte è
delirio
senti il fiume nelle
vene
che pulsa.
Inafferrabile quiete
Inarrestabile sete
prosciuga tutti i
mari
in cui hai trovato
riposo.
E non puoi far nulla
non vuoi
e non devi.
Abbandònati in quel
dolore
solo il silenzio può
accendere il buio.
Risorge dal male un
antico stupore
È come pioggia
della tempesta
porta via anche
l'ultimo sasso
che è lì a
trattenerti
lava il superfluo
che infesta
fino ad accoglierti
finalmente disarmata
Rinata.