Tempo fuggente



La città che rimbomba
di strade deserte,
una metro che tarda
nel futuro che annebbia.
Nessuno in banchina
l'attende,
né altrove
un carrett
o si scorge
tra la bruma rurale
ora tinta di rabbia.

Un quaderno di canzoni
e una chitarra sui prati
abbiamo sognato
segnandolo sui calendari,
forse quando fioriranno
i papaveri bradi
ai piedi dei monti,
forse un'altera luna
sorriderà ancora
vedendoci stesi
sulla tacita riva.

E i fiumi,
ignari della nostalgia
che abbiamo di loro,
scorrono
semplicemente
come scorre la vita
oltre gli schermi
dell'inerte esistenza
in cui contiamo
i giorni che separano
l'ira dalla resa.

Ogni moto popolare
sembra estraneo alla
storia dell'uomo
in questo momento,
come un capitolo
dal senso noioso
per uno studente
pieno di ardore
bisognoso di azione.
L'animo impaziente
ancora non crede
che il corso degli eventi
è di durata fuggente,
nel perpetuo tempo
del cosmo e del mondo
in cui questo
non è che un secondo.