L'orbita dell'Amore


Ho sfiorato l'orbita dell'Amore
in una lunga notte di aprile
sulla scia di Atlas in disgregazione,
la cometa sensibile alla solare passione.
L'ho smarrita quasi all'ombra
di una rosea Luna casta,
all'inizio del suo volo
che discende al dì 
di festa.
Un istante io volevo salutarla,
ma il brusìo delle Pleiadi
non ha concesso l'occorrente intimità
e un saturnino allineamento planetario
complicava il malinconico scenario.
All'eco folle del mio Gemini
si è fissata la fugace dipartita.
Resto sola ed affamata
all'ora greve della sera
così, adagiata al davanzale,
osservo il fitto buio astrale.
È una Venere lucente
che mi viene a intrattenere
e da qualche sera ormai
dolcemente mi consola.